Progetti complicati
Ho cominciato a scrivere L'India da Gandhi a Gandhi 2 da un po'. Come al solito, in maniera discontinua e pigra. In principio, l'idea era quella di un testo divulgativo sull'India contemporanea, sulla falsariga del lavoro di mio padre del 1977. Mi sono buttato a capofitto nella sua stesura grazie ad una fortunata convergenza di coincidenze. In primis, il cambiamento di assetto economico e politico dell'India conseguente all'internazionalizzazione della sua economia negli anni novanta, con una classe media per la prima volta realmente massa critica, e la conseguente ascesa delle destre, frutto della decomposizione della visione Congressista e della nuova visione privatistica e predatoria del capitalismo post-neocon . Poi l'esplosione della questione diasporica, grandissimo volano di sviluppo, ma anche specchio di un modello sociale non privo di punti critici, con la moltiplicazione di énclaves chiuse all'interno di comunità ospitanti e la (ri)nascita di movimenti politici, più o meno in tutto il mondo, che sfruttano questa situazione di "pressione etnica". Il tutto [...]