Quanto compiacimento, nel tuo viverti la casetta, un modello di famiglia organico a quel piccolo sistema catodico-borghese che Pasolini identificava come la fine della società fondata sugli individui. Un’omologazione che quelli bravi oggi ci vendono come resilienza. Come dire, superare noi stessi per diventare come tutti gli altri. Se hai delle difficoltà di inserimento, è un problema della tua individualità. Soffocala, e ti si aprirà il Mulino Bianco. Vomitevole? Ributtante? in realtà quel piccolo mondo ti piaceva. Alla fine ci sei nato, e per quanto tu abbia scontato la maledizione della cultura, che in un mondo come il nostro ti rende amaro per forza, sei cresciuto nel mito della serenità. Falsa, posticcia, ma bella come gli occhi della tua compagna che ti guardano nella stanchezza soddisfatta della giornata esaurita.
Ora torni alla verità, la maledetta verità di Matrix, all’interno della quale dovrai rimapparti, trovare un nuovo equilibrio, nuove priorità. Solo, con i tuoi scatoloni di libri e i sacchi di vestiti da ficcare in armadi ancora da comperare. Ma sempre con il tuo orgoglioso, incoercibile senso di resistenza. Non mi avrete, non CI avrete *mai* come volete voi.
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