Caro Etere,
Sono le 8:40 del mattino del 7 marzo 2011, ed è la prima giornata da ‘uomo libero’ degli ultimi due anni; si è conclusa l’esperienza lavorativa che ha marcato le mie mattine, e ora posso – finalmente- dedicare le mie giornate all’attività di ricerca e scrittura. Per un paio d’anni sarò a posto, poi passerò dallo stare a posto alle mani di Allah.
Nelle stesse mani in cui si trova l’economia italiana, via Gheddafi.
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