romanzo

7 05, 2015

Giulio Galati allo SCuP

Di |2016-11-01T20:16:20+01:00Maggio 7th, 2015|il sangue di trilussa, romanzo|0 Commenti

Logo-Trilussa Di fronte a Via Nola, il cordone di poliziotti è lo squallido preservativo tra il quartiere e l’interesse privato. Il braccio armato della proprietà. L’esecutore materiale dell’ingordigia turbocapitalista. Dentro allo spazio che il quartiere aveva guadagnato con le attività dello SCUP, le ruspe stanno abbattendo pareti, sfondando finestre, rendendo inservibili degli spazi che la comunità aveva eletto come propri. Ma poi, per farci cosa? Per rivendicare il diritto di far marcire del cibo mentre il tuo vicino muore di fame, solo perché tu hai avuto i soldi per comperarlo? E Quindi? Questa è una città che soffre di asfissia. Qualcuno ha ritenuto di usare degli spazi *vuoti* per organizzare una palestra, una sala lettura, uno spazio per bambini, tutte iniziative nobili, che gettano un ponte tra società e istituzioni, Dio solo sa quanto ci serve questa dialettica costruttiva. Quale cazzo di potere preferisce le macerie agli asili nido? Ma poi, che dire di noi? Che dire di [...]

6 05, 2015

Valerio, Franchino e Poletti

Di |2016-11-01T20:16:21+01:00Maggio 6th, 2015|il sangue di trilussa, romanzo|0 Commenti

Logo-Trilussa - Certo, hanno giocato bene. Hanno retto il campo e hanno dominato il Real. - Sì, e anche se non dovessero passare il turno, hanno dimostrato di essere una squadra che guarda le rivali più blasonate dritte negli occhi. - Ahò, ma ci pensi se arrivassero in finale? - Beh, se prima di ieri non pensavo fosse possibile, adesso... - A Franchì, ma com'è che non dici una parola? - Juvemmerda, regà! - Sempre, Franchì! - Emmò passala. Ché, hai magnato er pollo? O tutto 'sto parlare de Juventus t'ha fatto venire voglia di sturarti tutte le canne che arrivano? - Tié. Magari mori, Valé! - Non dire cose di cui potresti pentirti. - Intanto mi gratto. Dice che esorcizza.

5 05, 2015

Alessandra Corazza

Di |2016-11-01T20:16:21+01:00Maggio 5th, 2015|il sangue di trilussa, romanzo|0 Commenti

Logo-Trilussa Io non capisco. Ora che finalmente c'è qualcuno che si forza a levare le ragnatele da questo paese, che si decide a smontare il sistema di clientele e corruttela che ci hanno condannato all'irrilevanza nel mondo,  che tutti si lamentano. E sì che ora che c'è una legge elettorale; e sì che dice che finalmente la scuola comincerà ad assumere i precari. Oddìo, per come sta la scuola pubblica adesso, facevano meglio ad assumerli direttamente dai barconi, almeno si sarebbero intesi con gli alunni... E sù, stavo scherzando. Un po' di ironia non ha mai fatto male a nessuno, no? Io sono sempre stata di sinistra. Libertà, solidarietà, giustizia sociale; questi sono i valori che mi sono sforzata di trasmettere ai miei due figli, Bernardo e Manfredi. Il primo, che fa il medico, li ha recepiti anche con troppo entusiasmo, visto che se n'è andato in Africa con la ONLUS di qualche centro sociale  occupato ad aiutare quei [...]

31 07, 2014

La roba pazza che strumpallazza

Di |2016-11-01T20:16:21+01:00Luglio 31st, 2014|Edelweiss, il sangue di trilussa, il sangue di trilussa, romanzo|0 Commenti

http://www.youtube.com/watch?v=QUGunnY8iLw   Sottotitolo: traiettorie imprevedibili che azzerano i tuoi eroi dell'infanzia. Sì, vabbeh. Non è bene piangersi addosso. Certo, siamo d'accordo. Non è che le cose vengono così, senza sforzo. Bisogna passare per la fase del rifiuto, di una forma di umiliazione dell'ingegno, esperire la fine per arrivare al principio. Ennàmo, è chiaro che il mio libro sia stato rimbalzato dal quarto editore di fila. Non convinceva appieno nemmeno me. Come, d'altronde, tutto quello che faccio. Non mi convinceva e non mi convince perché conosco il processo mentale che origina la roba mia, e il percorso creativo che sottende ogni mia traccia su questo mondo. Io non darei credito a uno che ragiona come me, quindi per alcuni versi sono d'accordo con le scelte degli editor che hanno cassato il mio lavoro.  Meno male che non tutti sono così inflessibili, e meno male che il mondo è pieno di varietà, perché sennò non avrei neanche finito le medie, figuriamoci un Dottorato di Ricerca. [...]

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