Studio Batteria nerdaiolo (ideale per smorzare gli stati d’ansia facendo qualcosa che rimane)
Il workout per la mano sinistra di Hagi.
Il workout per la mano sinistra di Hagi.
L'arrivo a Brno. Cosa consideriamo "casa"?
quinta parte del viaggio tra Roma a Brno della Pasqua 2017 su Garuda (Transalp 650 - 2004)
Reportino di viaggio Roma-Brno (Pasqua 2017) Hagi&Garuda
Oggi è sabato. Mi sono svegliato a Padova, abbracciato a Liz, in un letto comodissimo e con il diluvio fuori. È cominciato il viaggio pratico, dopo quello mentale. Ma andiamo con ordine. Come detto nel capitolo precedente, ho realizzato che la moto non sarebbe mai stata pronta il giovedì, e avevo lasciato Michele e Davide bestemmianti mentre sfrullinavano la catena. Delle disquisizioni, conti, botte e risposte si è già detto: 400 euro supplementari, ma almeno la moto sembra andare bene. Solo più tardi sentirò un clangore sull'avantreno, e realizzerò che una delle lampade del cruscotto non funzionano. Non la prenderò benissimo. Ma cerchiamo sempre di andare con ordine. Mia madre è fuori dalla grazia di Dio. Mi chiama duecento volte per dirmi che è tardi, mentre io sto cercando (inutilmente) di far notare a Michele che sì, avrà avuto spese impreviste, ma delle cose che avevo chiesto molte non le ha montate. Che il mio preventivo aveva dei prezzi [...]
Questo ritorno nella mia città natale continua ad essere molto strano. Non ho incontrato nessuno, eccezion fatta per Valerio ed Alessio - entrambi legati dalla passione per le moto - e Davide e Michele, i fratelli che hanno in cura Garuda. Fanno eccezione Moneti e le Cane, con le quali però ho mantenuto un atteggiamento (nei limiti) più distaccato del solito. Scegliendo la moto invece della macchina ho intrapreso un percorso più egoistico, e ho optato per un mezzo a due ruote per massimo due umani, invece che una Multipla, adatta portare sei forme di vita varie. Questa ricerca della solitudine estrema continua a farmi riflettere. Mi danno da pensare le modalità con cui sono arrivato fino a questo punto: un misto di illuminazione, sbroccata, disperazione, incertezza, desiderio di rottura da un perverso circuito fatto di turni, stordimento, onanismo e ricerca cieca. Sta di fatto che oggi è martedì. Garuda è sul tavolo operatorio. L'avantreno è a terra. Le [...]
Appunti di viaggio
Un mediocre pezzo degli ultimi ELP, quelli nati per dare un seguito commerciale ai backdrop degli sfigati come me e i miei amici nerd (gli interessati sanno di chi parlo) serve a controbilanciare il fatto che io sia andato a vivere nella città natale di Janáček, autore di un pezzo monumentale portato alla ribalta dagli stessi ELP (se volete sapere qual è, non siete miei amici nerd). Riassunto delle puntate precedenti: ho una famiglia che è molto legata a me e non me ne ero mai accorto con questa intensità. Una sorella che è sempre più sorella, e due nipoti che sono grandi, e hanno un'anima grande entrambi. Ho una madre che arriva ad infliggersi dolori e malanni, pur di condividere il peso di una partenza che suona come un distacco, e un cognato che offre la spalla alle lacrime di una donna, la mia, incredibile, di cui vado fiero in un modo inaudito, e con cui ricongiungersi sarà una storia [...]
No, non è un refuso. È un dilemma amletico, piuttosto. La domanda è: ho di meglio da fare che andare a lavorare all'interno di una grande multinazionale, con un contratto che non ti arricchisce ma che ti inquadra e che ti da delle possibilità di crescita professionale nel medio periodo? E la promozione del libro? e i miei articoli accademici? E la biografia dei FK? potrei stare appresso a tutte queste cose se lavoro in una grande società? La verità è che non ce la faccio più a stare senza lavorare, senza avere un minimo di reddito, ad essere dipendente dalle elargizioni di mia madre. Non si può fare. Non si deve, all'età mia. Non sono mai stato così a lungo senza lavorare: quasi un anno e mezzo è passato dalla fine dell'erogazione della mia borsa di studio ad oggi. Un anno e mezzo senza reddito, che ha fatto collassare la storia d'amore più importante della mia vita, e che [...]