Comunicato Stampa Il Sangue di Trilussa
«Il sapore del sangue e dei succhi gastrici gli inasprì la bocca, provò a gridare, non ci riuscì si guardò intorno e istintivamente si voltò lì, sulla scalinata di Trilussa, sesta fila. Lei lo vide, inginocchiato, con una freccia piantata nello stomaco e cominciò a scendere i gradini di corsa». Il libro. Trastevere, sabato sera. In una piazza Trilussa affollata dalla movida romana, una freccia scoccata da un punto ignoto trafigge e uccide un uomo nella calca. Il commissario Jacopo Cederna e l’ispettore Giulio Galati, affiancati dal criminologo Francesco De Biasi, indagano, ma saranno messi sulla buona strada solo da Manfredi, il migliore amico della vittima. Il sangue di Trilussa, noir dai toni grotteschi, racconta Roma e la sua gente peggiore, rivelando la miseria di un’esistenza avviluppata a soldi e ad amori a due dimensioni, alla ricerca disperata di ciò che il denaro non può comprare. L’amalgama tra questi elementi trascina il lettore a divorare Il sangue di Trilussa: sarà per la capacità di mimesi di una realtà contemporanea, che delinea con cura i personaggi nella loro vita narrativa, sarà perché per una volta non si tratta solo di scovare l’assassino, sarà per l’estrema capacità di Anadi Mishra di utilizzare una voce pregna di personalità… Ma senza dubbio Il sangue di Trilussa si connota come [...]