…Può venire da ridere, a leggere la data dell’ultimo intervento. Però spiega tante cose, come quel famoso bel tacer che non fu mai scritto.
Sono pasati più di tre mesi, durante i quali la vita del sottoscritto è cambiata in maniera piuttosto copernicana. Mi sono laureato, con merito, chiudendo una querelle con i sistemi universitario ed emotivo protrattasi molto in là. E’ morto Woytila ed è succeduto sul soglio pontificio un tedesco, a 980 anni dall’ultimo. “Ha la mente di Lutero, ma tutto il resto fa da sè”, recita spietata la canzonetta sull’aria del Grande Mazinger dedicata a Benedetto XVI. Di certo, una persona più sbagliata per pilotare la Chiesa nel difficile dopo Woytila era difficile da trovare. Ratzinger offre una linea di continuità con i lati più deteriori, massimalisti e retrogradi della conduzione di Giovanni Paolo II. E in tempi di scelte difficili per l’etica, certi attriti potrebbero scaturire fiamme veramente insidiose.
Berlusconi Equilibrista:
Follini je scappa de mano come ‘n’anguilla, Fini è letteralmente basito, e la Lega sta avvelenata come un domenicano nel quattrocento.
Ma il governo non cadrà. Il BerBis nun ce piace ‘ppé gnente!
Io e Maddalena, la mia Maddalena, ci siamo lasciati, e ora siamo solo amici.
Ho cominciato a suonare con Stefano Saletti e la piccola banda Ikona, in un progetto divertente e di certo spessore. Continuano i lavori – faticosissimi – della messa in scena degli IncantaStorie. Per maggio-giugno si annuncia la prima.
Ho in ballo un progettino con Amalia e Francesca, che dovrebbe portare alla Televisione; in questo momento, però, vivo una grave crisi esistenziale rispetto ai mezzi di comunicazione di massa, per cui potrei scegliere di non salire sul quel treno. Chi l’ha fatto ai tempi di Aushwitz, non se n’è pentito.
Un’ultima cosa: se mi è venuta voglia di ricominciare a scrivere, qualcosa si muove. E non solo nella mia piccola e insignificante vita. I tempi buoni arriveranno. Le premesse sono le peggori, e questo è un buon segno.
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