Nana Vasconcelos (9-3-2016)
Nana Vasconcelos - In memoriam. Il mondo dei percussionisti è trasversale. Dentro vi confluiscono molte anime, tutte fondamentali allo sviluppo del linguaggio dello strumento. Alcune hanno una matrice etnica: il tamburo è strumento ancestrale, e in quanto tale ad esso si stringono alcuni caratteri identitari. E così c'è una via africana, una indiana, una latina, una euroasiatica e così via. Personalmente credo che si tratti del rapporto che ogni cultura ha con la divisione ritmica (con l'uno, per intenderci), ma tant'è. Poi ci sono gli agonisti: professionisti che studiano e si perfezionano, spaziando tra generi e dialetti, tra pelli e bacchette, tra cornici e clessidre, meravigliando platee con i loro virtuosismi. Infine - e qui arrivo io - i fricchettoni: quelli che si sentono a proprio agio solo quando menano su una pelle, quando si sciolgono nel fluire nel tempo musicale, innervandolo di suono e sudore. Nana Vasconcelos, che oggi ha lasciato questa valle di lacrime, era il re dei fricchettoni. [...]