In questa settimana, i feed più politicizzati sui Social Network hanno dedicato molto spazio all’incontro che Pina Picierno ha avuto con rappresentanti dell’Associazione ISDF, legata ad ambienti dell’esercito israeliano e in forte odore di posizioni estremamente radicali sulla questione della strage in corso in Palestina. Molti dei commenti che ho letto puntavano il dito sul doppiopesismo che la Vice Presidente del Parlamento Europeo ha nella gestione dei due conflitti più rilevanti in corso (quello Russo-Ucraino e quello che vede l’Esercito Israeliano contrapporsi con la Resistenza Palestinese nei Territori Occupati): da un lato l’Europarlamentare del PD è ferocemente censoria nei confronti di qualsiasi contronarrativa che non appoggi la vulgata Occidentale sulla Russia, mentre dall’altro appare sorprendentemente morbida nei confronti di un racconto Israeliano – ampiamente sostenuto dall’Hasbara e dell’Occidente Collettivo tutto, che mira a sostenere la teoria (smentita dai fatti e dai numeri pubblici) per cui l’IDF sta “Difendendo” Israele dall’annientamento, e che “non esista alcun Genocidio” in Palestina.

Non è necessario ribadire la disparità di forze in campo, ricordare che esiste una Legge per la PREVENZIONE del Genocidio che descrive molte delle azioni portate avanti da Israele come crimini (legge che ha fallito, è sotto gli occhi di tutti), ricordare che Israele ha violato il Cessate il Fuoco e ha ricominciato con i bombardamenti indiscriminati; non è necessario nemmeno riportare alla memoria Chicco Mentana che fa una supercazzola memorabile più o meno come lo Shish di Renziana memoria per non pronunciare la parola “Coloni” quando è costretto a descrivere il linciaggio del regista Hamdan Ballal. Non è certo necessario tutto ciò  per sottolineare lo sbilanciamento COLOSSALE che esiste nella nostra informazione – sempre più simile ai Cinegiornali del Ventennio. Lo sappiamo tutti, lo vediamo tutti.

Di qui, però, diviene necessario SOTTOLINEARE ULTERIORMENTE la natura di Sportwashing nella convenzione tra Lazio e Maccabi. 

A questo proposito, mi è sembrata corretta al questione sollevata dal presidente di Lazio e Libertà Giannandrea Pecorelli a Radio Radio durante una breve intervista (la trovate QUI a 1:09:29) in cui il presidente cercava di spiegare le ragioni del comunicato rilasciato nel merito dall’associazione: in un passaggio, passato purtroppo quasi inosservato, il Presidente faceva notare come l’Associazione avrebbe accolto con entusiasmo e appoggio una qualsiasi iniziativa che avesse coinvolto una squadra israeliana e una palestinese, impegnandosi quindi effettivamente a creare un ponte, piuttosto che legare a doppio filo l’immagine della Società con una delle due parti in corso.

Indipendentemente dalla posizione che si decide di appoggiare, è chiaro che vendere una convenzione con UNA PARTE IN CAUSA IN UN CONFLITTO come “Inclusiva” è una mistificazione, quando non proprio una provocazione.

Allora, da tifoso vacillante nella propria fede per la prima volta in 45 anni,  mi sento di chiedere alla Società Sportiva Lazio:

Perché non estendere il dialogo d’inclusione anche a qualche rappresentanza Palestinese del mondo del calcio?

Le squadre Palestinesi sono state perlopiù annientate, le loro strutture distrutte e i loro giocatori uccisi e mutilati. Ma esiste ancora la rappresentativa nazionale Palestinese. Se davvero Lotito vuole fare il “Kissinger di Porta San Sebastiano”,  perché non provare a tessere un’operazione del genere? perché non indagare se sia possibile trovare degli interlocutori di parte Palestinese da affiancare a quelli Israeliani, in un messaggio congiunto?

Potrebbe apparire – almeno alle anime belle e ingenue come il sottoscritto – come un atto di buona volontà, e non come l’ennesimo tentativo di coprire un massacro con una narrazione posticcia, squalificante, mistificatoria e vergognosa come quella che è in essere al momento.

Toglierebbe da molte teste l’immagine di uno squallido lobbismo fatto sulla pelle di decine di migliaia di vittime innocenti.

Sono molto curioso di vedere quale sarà la posizione in merito della Curva Nord. Forse durante la partita di lunedì (la prima che non vedrò o ascolterò dopo ANNI) si vedrà qualche striscione nel merito? O forse invece qualcuno penserà che sia meglio stare zitti, mentre i bambini muoiono?

Lo leggerò martedì su X.

Quanto mi piacerebbe rimanere stupito.