La domanda è: come si fa a pensare che la rete generi meccanismi di aggregazione, se non è altro che la sublimazione del modello imperialista ed egemonico a base individuale? Come posso credere che un professionista del viral marketing creda sinceramente in un modello di democrazia dal basso, se il suo lavoro consta nel raccogliere, indirizzare e incanalare in preferenze omologate milioni di utenti? Ma in Italia siamo ancora disposti a credere che non sia possibile creare reputazioni digitali tali da poter indirizzare le nostre decisioni on line? Eppure lo stesso Casaleggio ha prodotto fior di letteratura in merito. Io sono per i partiti. Non è l’istituzione ad essere sbagliata, ma il suo contenuto. Non si può prescindere dalla corporeità dell’essere umano. Le scelte prese con Liquid Feedback non possono avere lo stesso peso di quelle scaturite da una sana discussione collegiale: non c’è solo Star Trek nel futuro vincolato alle macchine, ma Blade Runner e Matrix. E sono due contro uno.
Scrivi un commento