Ieri, 21 ottobre 2004, stavo passando allegramente del tempo con un mio amico, davanti alla tv accesa. Dopo la partita della Lazio trasmessa sulla seconda rete, non sopportando un servizio del Tg2 appena partito sull’inchiesta anti-italiana di un magistrato che ha osato chiedersi cosa facessero Cupertino, Agliana, Quattrocchi e Stefio in Iraq, e chi l’avesse chiamati, ho messo il TG3, anche quello appena cominciato. Il servizio d’apertura era dedicato ad un missile israeliano lanciato da un elicottero che ha polverizzato l’automobile in cui viaggiava un dirigente di Hamas. Ero distratto, per cui non ricordo molto della notizia. In più, al momento, non mi sono preoccupato più di tanto: Il giorno seguente, in redazione, avrei saputo di più. Oggi mi rendo conto di aver fatto molto male a distrarmi: infatti non c’è traccia della notizia, in giro. E se c’è, non è facile trovarla: la rassegna stampa di oggi comprende: La Repubblica, il Corriere della Sera, La Stampa, Il Foglio, Repubblica On Line, Il Barbiere della Sera, Dagospia, i siti dell’Ansa e AdnKronos. Gli unici riferimenti li si trova – indiretti – sull’ansa, che batte un secondo attentato occorso in mattinata con riferimento a quello della notte precedente. Sulle prime ho pensato al fatto che poteva essere una notizia arrivata in ritardo rispetto alle rotative, ma poi: (A) Perché nelle edizioni On-line, che non hanno questo problema, non c’è? Inoltre (B): il servizio del Tg3 era bello che montato, con tanto di immagini. Che fine ha fatto? e poi, come si chiamava il dirigente ucciso? che ruolo ricopriva? Ci si devono aspettare attentati di rappresaglia in Medio Oriente? Da questi lidi, lo sconcerto regna sovrano.
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