Lazio-Genoa 0-1
Lazio (4-4-2): Marchetti; Scaloni (22′ St Gonzalez), Biava, Ciani, Cavanda; Candreva (30′ St Klose), Ledesma, Hernanes, Lulic; Zarate (22′ St Mauri), Kozak.
A disp.: Bizzarri; Carrizo, Dias, Cana, Onazi, Stankevicius, Zauri, Floccari, Rocchi. All.: Petkovic
Genoa (4-3-1-2): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Anselmo (13′ St Antonelli), Kucka, Tozser; Merkel (1′ St Jankovic); Immobile (27′ St Seymour), Borriello.
A disp.: Tzorvas; Stillo, Bovo, Ferronetti, Bertolacci, Piscitella, Melazzi, Jorquera. All.: De Canio
Arbitro: Damato
Marcatori: 34′ st Borriello (G)
Ammoniti: Candreva (L), Borriello (G)
Non si creda che siamo amareggiati! Per quanto l’attività sociale dei cuginetti sia frenetica, e siano reduce di una splendida vittoria per 3-0 contro il Cagliari (è importante raggranellare punti per la salvezza, in tutti i modi; “Pecunia non Olet”, diceva Vespasiano), la Lazio continua il suo campionato. Alla fine della fiera, niente è perduto: il Napoli ha frenato a Catania, Inter e Milan sono l’ombra di loro stesse, questa Roma è poca cosa: affrontare un campionato di vertice non è mai stato così alla nostra portata. Ieri la Lazio ha fatto una grande partita, ad oggi probabilmente la migliore (anche col Palermo siamo stati grandi, ma il Genoa è oggettivamente più forte).
Di buono c’è l’identità di squadra e gioco: nonostante il Turn-Over, i movimenti sono stati fluidi, e il campo è stato coperto in maniera eccellente. Di meno buono c’è lo stato di forma di alcuni giocatori (Zarate!) e il risultato, scaturito da un episodio sfortunatissimo di Biava, fino ad oggi praticamente perfetto.
Certo, a voler essere pignoli, forse l’inserimento di Klose è stato troppo tardivo, e la scelta di Kozak come punta di riferimento non ha aiutato molto la fluidità lì davanti. Forse Floccari o Rocchi sarebbero stati più opportuni. Dopodiché, io di calcio non ci capisco un cazzo, e per qualche motivo Petko non vede né Floccari, né Rocchi. Ecco, ha ragione lui, senza se e senza ma. Ora ci aspetta l’esame di maturità col Napoli mercoledi, e lì vedremo dove potremo andare!
Scrivi un commento