Oggi è stata una giornata come tante altre, in questo concitato inizio di nuovo millennio. Ieri è stato sospeso il Derby per degli scontri che non hanno niente a che vedere con un popolo civile, che sono costati danni a strutture usate solo da chi le ha distrutte – a testimonianza del fatto che gli ultras di qualsiasi squadra non brillano per intelligenza e lungimiranza. E poi feriti, paura e brutture, operate davanti a famiglie e bambini. Temo che le scene di guerriglia urbana cui abbiamo assistito siano state anche apprezzate da alcune teste di cazzo; ché poi è la cosa più triste.
Poi gli Israeliani hanno ammazzato Yassin. Da un primo giro di commenti risulta che la scelta sia stata miope, ma non insensata.Senonché, almeno in occidente, Yassin risultava essere il più importante esponente dell’ala moderata di Hamas. Il ché mi porta a pensare che gli israeliani vogliano estremizzare il conflitto politico, sperando che, decapitando Hamas (che ha il novanta percento dei consensi dei territori), si riesca a presentare la questione palestinese nel contesto internazionale solo come un problema relativo alla lotta al terrorismo.
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