E’ curioso constatare come su gran parte degli organi d’informazione – “Il Manifesto” – ne è una significativa eccezione – gli onori della cronaca appartengano all’importante azione di polizia nei confronti dei killer di D’Antona, mettendo in secondo piano la mobilitazione generali di lavoratori di tutta Italia. Proprio oggi, indagini avviate nel 1999, scrupolosamente seguite, arrivano a finalizzazione. E giù dichiarazioni, editoriali, schede tecniche, e tutto quant’altro possa trasformare noi, destinatari del grande gioco televisivo, in edotti strateghi della DIGOS. Meglio sentirsi eroi per cinque minuti, o farsi il sangue amaro con rivendicazioni sindacali? Certo, non è “Il Lago dei Cigni” trasmesso durante il Golpe nell’Ex URSS: I Comunisti, si sa, non hanno fantasia…. Questa coincidenza è individuata dalla moglie di Massimo D’Antona
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