Laziale sì, laziale no.
Antropologia laziale: evoluzione della lazialità dagli anni settanta a Lotito: I laziali da poltrona si sono formati con Cragnotti o con Lotito?
Antropologia laziale: evoluzione della lazialità dagli anni settanta a Lotito: I laziali da poltrona si sono formati con Cragnotti o con Lotito?
Certo che l'ha sempre saputo. Fabiano segue la Lazio dai tardi anni ottanta, quando davanti c'era Amarildo, ma non quello bòno, l'altro. All'epoca, il giocatore che lo accendeva era chiamato "Il Kid", al secolo Antonio Elia Acerbis, grande giocatore, ben conosciuto agli addetti ai lavori dell'epoca, ma mai sotto i riflettori dell'alta società calcistica. Chi tifa Lazio lo sa. Niente è semplice nelle cose umane, figuriamoci nel calcio, che è un mondo governato dal rotolare di una palla. Fabiano ascolta Guido De Angelis dal suo furgone rosso-Bartolini, e si prepara alla delusione più cocente, domenica a Napoli. Si prepara al frangersi di una stagione quasi perfetta sugli interessi economici dei grandi network televisivi; non è un caso che a Sky si faccia un tifo indiavolato per la Lazio, mentre a Mediaset Premium si tenga per il Napoli; indovina che avrà i diritti per la CL nei prossimi tre anni? Passerà, tutto passa. I Laziali lo sanno bene.
Un popolo che cerca di sostenere sè stesso in circostanze avverse. Una palude che impantana i meritevoli, fino a farli andare via. I fasti di un passato glorioso soffocati e riportati alla mediocrità per gli interessi economici di pochi. Una maggioranza brillante infangata da una minoranza disgustosa. Una classe dirigente che esiste e prospera grazie all'impegno, all'inventiva e al denaro di un popolo, e che insulta quest ultimo, additandolo a ragione unica di tutti i mali. Di cosa parlo? Repubblica Italiana o S.S.Lazio?
Essere laziali veraci è un segno di distinzione. In quanto tale, comporta responsabilità ed è un contenitore di diritti e doveri, di cose belle e meno belle. Ieri, uno stadio zeppo di bella gente, di bandiere, di striscioni ma soprattutto di amore ha dato lezione di Tifo in città (niente di nuovo) e fuori. Di contro, il laziale si è dovuto sgargarozzare gli effetti di qualche cialtronata organizzativa, tipo il mancato acquisto di un paio di pile di ricambio (10€) per i microfoni, e un utilizzo sensato dei tabelloni, per esempio mettere le formazioni o la diretta di RaiSport, piuttosto che la pubblicità di STAIBANO Gomme o il Golden Brasil Coffee. Risultato: narrazione azzerata, Liturgia svuotata, qualche sbadiglio. Qualcosetta da eccepire - ma per ridere - anche sull'arbitro, inflessibile nella direzione. Due gol in un'ora e mezza, in un casino bestiale. Due palle infinite. Però, ragazzi, poteva davvero andare peggio. Avremmo potuto essere di quell'altra squadra, la seconda. Mejo avé [...]
Una considerazione a margine dell'articol(acci)o di Sara Menafra e Riccardo Tagliapietra sul Messaggero di ieri (http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/scontri_olimpico_napoletani_laziali_genny_carogna_de_santis_pistola/notizie/670980.shtml). Come chi mi legge e frequenta sa benissimo, fondo la mia esistenza sull'Antifascismo militante, e per me l'unico fascio buono è quello morto. Quindi, la mia critica ai due giornalisti è assolutamente nel merito, e non viziata da preconcetti o pregiudizi di alcun tipo, anzi. Sento di dover prendere le distanze da Paolo Signorelli il quale, dalle frequenze di RadioSei, afferma che "una giornalista che scrive per il Manifesto e che ha pubblicato un libro sulle Fosse Ardeatine non può che avere la Nord come nemica". Non è vero, e non dovrebbe essere vero in un paese normale. Legare tifo e politica in un vincolo di interdipendenza è una castroneria talmente grave che si commenta da sè. L'abbracciare una squadra piuttosto che un'altra appartiene ad una sfera individuale ed emozionale, la politica è partecipazione civile, calcolo e scelta consapevole e meditata, e appartiene alla [...]
Caro Tatti, questa è una lettera aperta, ed è una lettera di scuse. È colpa mia. So di avere avuto un ruolo importante nella tua lazialità, pure se sono stato attento a non essere eccessivamente manipolatore nei tuoi riguardi. Se però ti ricordi, te lo dissi: "Sappi, Save, che essere laziali è una strada in salita. Non sono le vittorie che ci rendono forti, ma il nostro riconoscersi, la nostra identità che non si è mai sfilacciata, nemmeno quando i campi su cui giocavamo erano ad Ascoli e Campobasso. Non è attraverso le vittorie che dovrai difenderti dagli attacchi dei tifosi di altre squadre, ma attraverso l'unicità di una storia che non ha uguali al mondo, e attraverso l'amore per questi colori, spesso frastimati dalla sfortuna e dall'ingiustizia". Sapevo che ti sarebbe piaciuto il ragionamento. Perché, in generale, laziali prima si nasce, poi ci si diventa. E credimi, se non avessi visto il laziale che è in te, non ti [...]
Lazio Roma 3-2Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic (14' st Radu); Ledesma, Candreva (38' st Cana), Gonzalez, Hernanes (30' st Brocchi), Mauri; Klose. A disp.: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Onazi, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari. All. Petkovic.Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Florenzi (18' st Marquinho); Lamela (46' Tachtsidis), Totti (26' st Pjanic), Osvaldo. A disp.: Svedkauskas, Castan, Dodo', Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lopez. All.: ZemanArbitro: RocchiMarcatori:12' Lamela (R), 38' Candreva, 45' Klose, 47' Mauri (L), 40' st Pjanic (R)Ammoniti: Bradley, Tachtsidis, Burdisso (R), Lulic, Candreva, Mauri, Klose (L)Espulsi: De Rossi (R), Mauri (L)La vittoria per 3-0 col Panathinaikos, i tifosi del quale sventolavano vessilli giallorossi in curva Sud prometteva effettivamente benissimo. Poi è venuto giù il finimondo: roba 15 mm d'acqua in meno di un'ora, un blackout di qualche minuto in tutta Roma Nord, stadio compreso, e un goal irregolare di Lamela, viziato da un fallo su Lulic non ravvisato. L'incubo peggiore. Rimontare su un pantano-con-la-lettera-minuscola è impresa improba. Dalle finestre [...]
Catania Lazio 4-0Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (18' st Biagianti); Barrientos, Bergessio (26' Doukara), Gomez (25' st Castro). A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Ricchiuti, Morimoto. All.: MaranLazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva (1' st Brocchi), Hernanes (1' st Floccari), Mauri, Lulic; Rocchi (25' st Kozak). A disp.: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Gonzalez, Zarate, Onazi. All.: PetkovicArbitro: MazzoleniMarcatori: 9' pt Gomez, 25' pt rig. Lodi, 29' pt Gomez, 24' st BarrientosAmmoniti: Alvarez (C)Una notizia positiva c'è: la partita non l'ho vista, essendo andato a pranzo fuori con la famiglia di Moneti. Anche se ogni cinque minuti un cameriere (sulla cui fede calcistica non mi sbilancio, ma qualche sospetto ce l'ho) veniva sadicamente ad aggiornarmi sul risultato. I goal e le azioni mi dicono poco. Ho registrato la partita, ma - abbiate pazienza - eviterei di vedermela in differita. Ora il Panathinaikos. Poi......
Lazio Torino 1-1Tabellino:Lazio (4-4-2): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Cana, Gonzalez (12' st Cavanda), Candreva (40' st Brocchi), Mauri; Rocchi (29' st Floccari), Klose.A disp.: Carrizo, Guerrieri, Ciani, Scaloni, Zauri, Radu, Stankevicius, Onazi, Kozak.All.: PetkovicTorino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D'Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci (41' st Birsa), Bianchi, Sgrigna (17' st Meggiorini), Santana (12' st Stevanovic)A disp.: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Verdi.All.: VenturaArbitro: GiannoccaroMarcatori: 11' Glik (T), 14' st Mauri (L)Ammoniti: 36' Rodriguez (T); 46' Cana, 43' Biava, 44' st Klose (L)Non so se sia normale concedere un tempo a partita all'avversario di turno. Di certo se si tratta di una strategia, sarebbe da rivedere, visto che pare non paghi. Tra l'altro, dovessimo fare così al Derby, la Roma ce ne farebbe 10, e pure se ne potrebbe prendere altri dieci nel secondo tempo, non mi pare proprio il caso di aiutarne la risalita e rinfrancarne l'autostima. Il Torino è una squadra quadrata, arcigna e rapida nelle ripartenze, e noi abbiamo un problemino [...]
Fiorentina Lazio: 2-0Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Savic, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado ( 39' st Aquilani), Olivera, Borja Valero, Mati Fernandez (17' st Migliaccio), Pasqual; Ljajic (22' st Toni); JoveticA disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, , Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui. All.: MontellaLazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Gonzalez (33' st Rocchi), Candreva (43' st Kozak), Ledesma, Hernanes, Mauri (32' st Brocchi); KloseA disp.: Carrizo, Straicosha, Ciani, Scaloni, Radu, Cavanda, Onazi, Cana, Floccari. All.: PetkovicMarcatori: 46' Ljajic, 44' st ToniAmmoniti: 32' Tomovic, 7' st Rodriguez, 11' st Olivera (F);12' Ledesma, 26' Konko, 34' Lulic, 39' Dias (L)Espulsi: 29' st Ledesma (espulso per doppia ammonizione), 37' st HernanesNon è mai stata facile, 'sta partita. Vincevamo da sei incontri consecutivi, ma è la partita del rigore negato del 1999, della parata di Zauri a portiere battuto, di un goal di mano la partita dopo... Non ci amiamo, non li abbiamo mai amati. E comunque quanto accaduto oggi non aiuta. In una giornata cominciata all'insegna di Catania-Juve (con [...]